venerdì 15 febbraio 2008

que parles català?

credo che sia ora di aggiornare un pochettino il blog, del resto è ormai una settimana che sono qui...

dunque, come "primo capitolo" metterei la vita casalinga. ovvero come si vive con due catalani dentro casa. bene - oddio, il luogo comune che siano piuttosto sulle loro e che sono tipi bizzarri non è che sia completamente privo di fondamenta, però dai, mi trovo bene.

ursula, la signora, è gentile e carina - ok, non ci vediamo quasi mai, non ho neanche motivo di legare con lei, visto che ha tipo una cinquantina d'anni e non ce la vedo a salir de fiesta il fine settimana con me.

bisén (ovvero vincenzo) - ecco su lui c'è di che dire, invece. diciamo che - avendo apparentemente la mia età - solo in seguito ho scoperto che ha 30 anni - ho tentato di stringere amicizia con lui, insomma, arrivo e non conosco nessuno, si fa quel che si può.

la prima sera non è stata molto incoraggiante. ha cenato con l'ipod. sono rimasta davvero scioccata, non avevo mai visto nessuno cenare con l'ipod. ad ogni modo, ero lì e c'ho provato a fare conversazione, ma con scarsi risultati. sono riuscita a fargli togliere solo una delle cuffiette (!) e in ogni caso continuava a rispondere a monosillabi, senza aprire nessuno spunto di dialogo, in modo che il mio tentativo di conversazione sembrasse un terzo grado - percui mi sono arresa.

il giorno dopo, domenica invece è venuto a bussare alla mia camera - mi ha invitata ad uscire! sono stata veramente contenta, anche se un po' spiazzata, non me l'aspettavo mica di vivere con il dottor jekyll/mr. hyde! ad ogni modo domenica pomeriggio siamo andati al parc güell e sono stata veramente bene.

sì, bisén rimane un tipo bizzarro, però ho scoperto che in realtà è simpatico...
ci sono stati dialoghi irreali del tipo:

lui - perché in italia si mangia la pizza?
io - perché in spagna si mangia la paella, suppongo.
lui - ... ... ... ... [si sente il rumore dei criceti che fanno girare la ruota]
lui - è una risposta intelligente!

nonché la varia serie dei "perché" in stile bambino curioso e nient'affatto stereotipato - del tipo: perché in italia c'è la mafia? perché in italia si guida tanto male? [che poi, per inciso - qui le macchine letteralmente ti si portano via...] perché in italia siete fissati con il calcio? etc. etc. - ma evidentemente il gioco del perché unilaterale non lo soddisfaceva, quindi ad un certo punto ha cominciato a chiedermi di fargli io delle domande, in modo tale che potesse rispondermi - ad esempio "chiedimi questo, chiedimi quet'altro" ed io come una scema che lo assecondavo "perché questo, perché quest'altro" dandogli così modo di fare il suo panegirico sulla superiorità della catalunya e del popolo catalano, rispetto al resto della spagna. evvabbè.

a quel punto deve essersi accesa in lui la lampadina, perché ha deciso che avrei dovuto assolutamente imparare il catalano - ed ha iniziato a parlarmi solamente in catalano [ndr, è català del pueblo, lui - della serie che sostiene che il catalano che si parla a barcellona non sia abbastanza puro, tanto per intenderci], quindi, girando per il parc güell sembravamo davvero scema & più scemo: tra me che mi scocciavo di fare foto, lui che voleva per forza che ne facessi - io che do la macchina fotografica a lui per fargli fare delle foto - lui che gira per il parc güell parlando in catalano stretto e facendo foto a destra e manca ed io che gli rispondo in castigliano con spiccato accento italiano - insomma, eravamo davvero ridicoli.

però ripeto, sono stata davvero bene. dopo il parc güell ci siamo comprati i churros [io li conoscevo sì, ma non ne avevo mai mangiati - lui ha fatto una faccia assurda, come che fosse una cosa impossibile e siamo corsi a cercare un baracchino che ne vendesse...] e ad ogni scritta in catalano che c'era per strada mi faceva fermare perché la leggessi - e sulle prime parole avevo anche una buona pronuncia, neh!

quindi sì, dopo il primo giudizio "ipodman asociale e scostante" mi sono ricreduta e posso dire che bisén è bizzarro ma simpatico, ed ha già anche una sua tifoseria. e qui posso chiudere il capitolo uno.

il "secondo capitolo" potrebbe essere sulle vicissitudini che ho passato per ottenere tutti i documenti, che in sé per sé non ci vuole neanche molto per ottenere un singolo documento, non foss'altro che i vari uffici a cui sono dovuta andare erano dislocati ai quattro cantoni della città, ed i miei piedi ne hanno risentito non poco.

quindi mi limiterò a dire che ho visto - anche se di passaggio e non da turista - delle zone di barcellona davvero meravigliose. delle quali senz'altro avrò tempo di approfondire la conoscenza.

e dunque il "terzo capitolo" ovvero la movida o vita notturna. ecco, non è che ne abbia ancora approfittato molto, sono arrivata qua sola, non conosco ancora nessuno e via dicendo, però qualcosa sì dai. ad esempio perché ho casualmente incontrato una mia compagna d'università, federica, che è qui per fare un tirocinio. e siamo uscite un paio di sere - e credo che continueremo ancora a salir de fiesta fintanto che lei si fermerà qua.

che dire? è come uno se la immagina. c'è di tutto e di più, e credo di averne vista ancora solo una minima parte, percui per il seguito del terzo capitolo ci sentiamo prossimamente!

1 commento:

Anonimo ha detto...

Io continuo a ribadire ENZO HA GRANDI POTENZIALITA'. Vedrai! Scondo me lui è uno che viene fuori sulla distanza...

Ma poi vogliamo parlare anche della vita si SUSAN con Enzo? Tipo di quando Susan stava facendo una cosuccia non molto educata ed è inciampata nelle sue stesse valige??

-ELY-